giovedì 20 aprile 2017

Recensione "Tredici" di Jay Asher

Buongiorno miei prodi lettori. Oggi vi propongo la mia recensione di Tredici. Dopo la mia maratona della serie tv, di cui trovate il link alla recensione giù, non potevo farmi scappare il libro. Infatti, eccomi qua. Mi sarà piaciuto? Io dico proprio di sì.


"Tredici"
di Jay Asher


Editore: Mondadori
€14,45 · 246 p.
Genere: young adult, fiction, mental-health
Trama: Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui, ma senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu. Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici storie, una per lato, una per ogni persona che in un modo o nell’altro l’ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c’entra? Clay è sconvolto, vuole capire fino in fondo, scoprire quale ruolo ha svolto. Per tutta la notte, guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulati fino a divenire una valanga incontrollabile. Per tutta la notte, con la voce nelle cuffie, Clay si tuffa nei ricordi, nei rimpianti, e si tormenta cercando di capire cosa sarebbe successo se…



Recensione


Dopo aver visto, anzi, divorato, la serie tv Netflix, come non potevo non leggere Tredici, il romanzo da cui è tratta (leggi la recensione della serie QUI). Come potevo non amarlo. Come non potevo non avere il batticuore continuo, pagina dopo pagina, nonostante sapessi esattamente il "lieto" fine. Eppure, si è rivelato magico.
Clay, riceve le misteriose cassette, all'inizio va un po' nel pallone, ma non si perde d'animo, deve e vuole ascoltarle tutte. Ed è quello che fa.

I fatti che vengono raccontati nella serie tv presentano alcune divergenze. Tra le principali, che ho notato immediatamente appena iniziata la lettura, qua a raccontare le vicende è Hannah e non i flashback di Clay. Hannah qui parla tantissimo, mentre nella serie la si sente poche volte.
Le differenze riscontrate non mi hanno per nulla infastidito, ma che anzi, rendono l'esperienza del libro/della serie non ripetitiva.

La serie tv, lo ammetto, è un'esperienza molto più intensa e agghiacciante, ma perché grazie a tutti quegli episodi e ai vari tentennamenti di Clay, riusciamo a vedere l'anima di ogni personaggio, entriamo in sintonia con Hannah e comprendiamo la sua sofferenza, cosa che nel libro questo avviene molto più alla superficie. Eppure, per quanto mi riguarda, è stata un'esperienza bellissima poter rivivere le cassette e le tragiche vicende che hanno portato Hannah a mettere fine alla sua vita.
L'unica parte, la più sconvolgente della serie, che viene, secondo me, trattata con meno tatto ed impatto è la cassetta 6 lato B. Nella serie è molto più vera e cruda.

Arrivata alle ultime pagine avevo la mano alla bocca, ero sconvolta come se non sapessi la storia, come se fosse la prima volta che venivo a conoscenza del vero motivo del suicidio di Hannah Backer. Un libro che tocca i cuori, nel profondo, e che li sconvolge; un romanzo che ti lascia con l'amaro in bocca, con il senso di ingiustizia e di disperazione. Sconvolgente.

2 commenti:

  1. Anonimo21.4.17

    La serie TV è fantastica e anch'io l'ho divorata in pochissimi giorni.
    Ora, la tua recensione mi ha stra-convinta a leggere il libro il che vuol dire che devo assolutamente correre in libreria! :)

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    Risposte
    1. Ah io sto pensando di riguardarla una seconda volta, ne sono ossessionata!
      Il libro è più soft, motivo per cui a molti non è piaciuto, ma secondo me ne vale davvero la pena.

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